I finalisti del concorso di Nastro Azzurro, le interviste

“Il talento può arrivare dove non immagini”

Nastro azzurro ha selezionato i tre finalisti del concorso “Ti porta lontano”: tre buone idee che diventano tre grandi progetti a impatto zero per combattere gli sprechi e ridurre i rifiuti.
Tre giorni di workshop qui ad Impact Hub per concretizzare queste idee, tre giorni in cui si lavora insieme per avverare questi progetti che incarnano a pieno il nostro pensiero: “BE BRAVE AND DO WHAT YOU LOVE”.

Ma chi sono i protagonisti?

LABOO: quattro ragazzi siciliani DOC si sono riuniti per sviluppare questo concept: riqualificazione di un territorio (quello siciliano di Misterbianco), creando una filiera tutta siciliana a km 0 e producendo design sostenibile: il prodotto di punta è la bici in bambù, ma c’è molto altro. Grazie al progetto Millegradi LABOO collabora con altre quattro realtà esperte nell’utilizzo di tecniche particolarmente innovative per lavorare materiali sostenibili: legno di riciclo, cartone, bambù, cocciopesto, terracruda. Millegradi è una vera e propria rete di imprese per sviluppare nuove idee.

> Per saperne di più: www.laboodesign.com – FB: LABOO – www.milegradi.net

Oltrecafé: “Waste is not waste but resources misplaced”, da questo concetto parte la ricerca di un business sostenibile senza scarti e che risponde ad un bisogno reale del territorio italiano.
E dove è approdato il team di Oltrecafé?
Breve storia interessante:
in Italia abbiamo un profondo bisogno di pellet (Secondo l’ AIEL più dell’85% di pellet proviene dall’estero).
In Italia abbiamo più boschi che in Austria ma il pellet lo compriamo da loro.
In Italia siamo leader produttori di stufe però ci manca il pellet.
Che fare?!
Semplificare: unire i pezzi e sfruttare gli scarti per una vita a consumo consapevole.
La storia continua così:
in Italia siamo leader nelle “produzioni food”, questo significa che abbiamo una grande quantità di scarti.
I ragazzi di Oltrecafé si sono chiesti come poter far diventare un avanzo una risorsa?
Epilogo felice di una breve storia interessante:
ecco che dai fondi di caffè è nato del pellet utilizzabile per le stufe già esistenti sul mercato.
Il cerchio non è comunque chiuso perché “uno scarto tira l’altro” e il team sta già studiando quali altre opportunità di riciclo può offrire il caffè e quale potrebbe essere il prossimo scarto con cui creare nuovi bio combustibili per le nostre stufe. 

> Per saperne di più:  http://www.oltrecafe.com

Birrapane: “il pane toscano come non lo hai mai bevuto”.
Ma quanto pane produciamo? Secondo L’ASSIPAN produciamo ogni giorno ben 72mila tonnellate di pane, ma ahimé se ne buttano via circa 13mila.
Ed ecco una pronta risposta a questo spreco insostenibile: per recuperare il pane toscano rimasto invenduto 4 ragazze hanno scavato nel passato, hanno ripreso un’idea antica per promuovere una modernità sostenibile: dal pane ci facciamo la birra e poi dalla birra ci facciamo il pane!
Per ogni chilo di pane d’avanzo è  possibile ricavare fino a 6 litri di birra
!
Già nell’antico Egitto si estraeva dal pane fermentato una bevanda leggermente alcolica. All’epoca il risultato era una bevanda un po’ dolce e per ovviare a questo particolare il mastro birraio del Birrificio Valdarno Superiore rivisiterà la ricetta per tirarne fuori una birra dal gusto italiano.

E il valore aggiunto è il voler ricreare dagli scarti di produzione della birra altro pane: un cerchio impeccabile.
 Ma che pane verrà utilizzato? In collaborazione con Senza Spreco il protagonista di questa storia è il pane toscano, recentemente ha conseguito la denominazione d’origine protetta: DOP, pane privo di grassi aggiunti e strumento perfetto per rimanere più legati al territorio.

Qui di seguito le interviste ai tre finalisti: https://www.nastroazzurro.it/forward-magazine/articolo/innavationhub/

Per maggiori informazioni sul concorso: https://www.nastroazzurro.it/tiportalontano/concorso/innovation/