Fare community programmando col Coding Dojo

Chi l’ha detto che i programmatori sono animali asociali? Per dimostrare il contrario, inaugurano le serate di Coding Dojo all’Impact Hub Firenze! Lontani dalle emergenze, un gruppo aperto di programmatori si riunisce una volta al mese per applicare tecniche in grado di ridurre il costo del cambiamento creando software il più modulare possibile. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti previa iscrizione da questo link.

Cos’è il Coding Dojo

“Practice makes perfect” è il motto del Coding Dojo, una serata in cui un gruppo di Coding Dojo Matteo Baglinisviluppatori si ritrova assieme per affinare le proprie armi e i propri skill su Test Driven Development, Software Design e Refactoring. L’unico obiettivo di queste tecniche è la riduzione del “costo del cambiamento” tramite la progettazione di un design più modulare e flessibile. Costo che si paga ogni qualvolta si aggiunga una funzionalità al software sviluppato e che altrettanto spesso crea ostacoli durante la sua evoluzione.

Ma la pratica da sola non basta, i programmatori hanno bisogno di “deep practice”. Lontani dallo stress del lavoro quotidiano, deadline e risultati, ci si concentrerà più sulle mosse effettuate che sul raggiungimento della soluzione. Sarà usato un “code kata” e “deep practice” come strumenti per allenare la sensibilità e favorire lo sviluppo di intuizioni più profonde sulla natura e sulle forze in gioco nel design del software.

E visto che i programmatori sono animali sociali (contrariamente allo stereotipo comune) è bella l’idea di riunirsi nello spazio di coworking Impact Hub Firenze e conoscere altre persone che si riconoscono e vogliono discutere di “buon software” ™. Per questo a fine evento la serata può continuare, per chi desidera, grazie a BUH! Circolo culturale urbano con la sua programmazione musicale.

Come funziona il primo Coding Dojo ad Impact Hub Firenze

Modalità

Probabilmente i programmatori che parteciperanno alla serata avranno background diversi e useranno linguaggi diversi ma questo non dovrebbe essere un ostacolo visto che questi temi sono cross platform – cross paradigm. Durante la serata si potrà lavorare da soli, in coppia oppure in gruppo, dipende dalla volontà e dalle preferenze di ogni partecipante.

Prerequisiti

  • Portatile già pronto con ambiente di sviluppo preferito e test runner
  • Familiarità con il linguaggio di programmazione e le librerie di test che intendi usare durante la serata. Almeno un test automatico sulla tua macchina dovresti averlo fatto girare 😉

Coding Dojo Massimo IacolareProgramma della serata

  • 18:30 – Fermino a base di schiacciata e birrette offerte da Doubleloop per favorire la conoscenza!
  • 19:00, 30m – Introduzione
  • 19:30, 30m – Kata – parte I
  • 20:00, 10m – Pausa
  • 20:10, 30m – Kata – parte II
  • 20:45, 15m – Review + Raccolta feedback + Prossimo appuntamento

Facilitatori

La serata sarà facilitata dal nuovo membro di Impact Hub Firenze Massimo Iacolare, sempre in cerca di opportunità per migliorare se stesso e le applicazioni che sviluppa e alla costante ricerca dell’equilibrio fra le necessità dell’utente e di una codebase evolvibile nel tempo e da Matteo Baglini, focalizzato su semplicità e costo del cambiamento, con esperienza in molteplici domini e ambienti tecnlogici, con una forte attenzione a clean code, design evolutivoarchitetture software.

Logistica

Coding Dojo è ospitato dallo spazio di coworking Impact Hub Firenze in via Panciatichi 16 a Firenze (a pochi passi dalla stazione di Firenze Rifredi). La serata è a ingresso libero e gratuito previa iscrizione da eventbrite – qui il link con la possibilità di accedere a seguire alle iniziative di BUH! Circolo culturale urbano (ingresso riservato ai soci ARCI). 

Risorse sulla “Deep Practice”

Segnaliamo alcune risorse utili per approfondire il tema della della “deep practice“:

  • Articolo “If you’re busy, you’re doing something wrong: the surprinsingly relaxed lives of elite achievers. Qui il link.
  • Video “Panic, practice and process” Qui il link.