Food Waste Reduction, chi ben comincia…

Continua il percorso dei progetti selezionati per il programma Fellowship dedicato al recupero degli sprechi alimentari.

Il 14 febbraio si sono svolti i pitch dei progetti selezionati il 27 gennaio scorso. Ogni team ha presentato il proprio progetto alla giuria formata da Fondazione il Cuore si Scioglie, Dynamo Camp, Polo Lionello Bonfanti, Comune di Campi, Agenzia Lama e Impact Hub Firenze.

Vi presentiamo qui di seguito i tre migliori selezionati dalla giuria in base ai criteri di: impatto dell’iniziativa, personalità e compattezza del team, condivisione dei valori di Impact Hub e qualità del pitch.

Dal 24 febbraio li aspettiamo per i 3 mesi di lavoro all’interno di Impact Hub Firenze per il periodo di pre-incubazione.

 

Foody –  piattaforma online, disponibile sia su web che su smartphone e tablet, scaricabile gratuitamente. L’obiettivo della piattaforma è il miglioramento della consapevolezza ambientale della cittadinanza mediante l’offerta di un modello che affronti il problema del food waste in modo trasversale. Dal punto di vista pratico la piattaforma rende possibile l’incontro tra venditori e consumatori finali. Il lato dell’offerta è rappresentato dai venditori che intendono vendere prodotti prossimi alla scadenza, il cui prezzo decrescerà all’avvicinarsi di essa. Il lato della domanda sarà costituito, invece, da tutti coloro che sono interessati ad acquistare tale genere di prodotti, risparmiando sul prezzo e sul tempo. Il team è composto da: Luca Masseretti e Francesco Giberti.

 

S-cambia Cibopiattaforma online dove i cittadini-utenti  socializzano, condividendo tra loro informazioni su contenuti o prodotti alimentari da scambiare. Il progetto fa leva su una dimensione materiale e concreta attraverso la collaborazione con realtà economiche-produttive locali che ospiteranno i momenti di scambio.  Inizialmente il servizio si rivolge ai cittadini per poi arrivare  alla ristorazione e alla grande distribuzione, producendo un risparmio sia in termini economici, sia sociali (rafforzando le relazioni di comunità) che ambientali (riducendo le emissioni di CO2, il consumo di acqua e il degrado del suolo).  Punti di forza di questo modello sono l’utilizzo di tecnologie già ampiamente diffuse e utilizzate dalla cittadinanza (Social Network) e la presenza di punti di raccolta diffusi in modo capillare, così da fornire il servizio all’intero territorio urbano. Il team è composto da: Petricorstudio, SocialLab e Guglielmo Apolloni. Per maggiori informazioni: pagina Facebook.

 

Senza Sprecomodello di social business basato su una piattaforma web e un’app che ospiteranno la lista momentanea e aggiornata dei prodotti invenduti, in gran parte prossimi alla scadenza, con i relativi prezzi scontati, offerti dai supermercati del territorio. I consumatori potranno fare ordini di acquisto on-line e recarsi presso il punto vendita per effettuare il pagamento e ritirare la merce. Questo servizio permetterà ai supermercati di massimizzare il profitto, raggiungere nuovi clienti e migliorare la propria immagine; al contempo i consumatori potranno effettuare acquisti eticamente responsabili ed economicamente vantaggiosi. Parallelamente, SenzaSpreco ambisce a costituirsi come soggetto capace di coordinare istituzioni, associazioni, enti benefici e catene di supermercati per promuovere soluzioni condivise al problema dello spreco, elaborando, promuovendo e introducendo best practices lungo tutta filiera di produzione, distribuzione e consumo alimentare e contribuendo al cambiamento del quadro normativo relativo a questo fenomeno. Il team è composto da: Giulia Lombardo, Marta Zanieri, Alessandro Lanzetta e Jacopo Visani.

 

Chi ben comincia, è a metà dell’opera!

Sul sito www.foodwastereduction.eu si possono trovare i termini di riferimento del concorso e le tempistiche di svolgimento.